Indice di massa corporea e rischio di ictus negli uomini


E’ stato dimostrato che l’obesità è un fattore di rischio per la malattia coronarica, ma il suo ruolo nell’ictus è controverso.
Uno studio di coorte , prospettico , ha esaminato 21.414 medici maschi che avevano partecipato al Physician’s Health Study.
Durante i 12,5 anni di osservazione ( follow-up ), si sono avuti 747 ictus, di cui 631 di natura ischemica, 104 emorragici e 12 non definiti.
I soggetti con indici di massa corporeo ( BMI ) uguali o superiori a 30 avevano un rischio relativo aggiustato di 2 (1,48-2,71) per l’ictus totale, 1,95 (1,39-2.72) per l’ictus ischemico e 2,25 (1,01-5,01) per l’ictus emorragico.
Un aumento di un’unità dell’indice di massa corporea è risultata associata ad un aumento del 6% del rischio relativo di ictus, totale, ischemico ed emorragico.
Un ulteriore aggiustamento per l’ipertensione, diabete mellito ed ipercolesterolemia ha solo attenuato di poco il rischio di ictus totale ed ischemico ( 4%, 2%-7%) ma non dell’ictus emorragico.
L’indice di massa corporea ( BMI ) rappresenta pertanto un fattore di rischio anche per l’ictus ed è indipendente dalla presenza di ipertensione, di diabete e di ipercolesterolemia. ( Xagena2002 )

Kurth T et al, Arch Intern Med 2002; 162: 2557-2562


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